La classifica delle squadre di calcio più ricche in Europa: ecco come se la passano quelle italiane

Paris-Saint Germain, Real Madrid, o Manchester City? Ecco qual è la squadra più ricca d’Europa e la situazione delle italiane

I soldi sono la chiave di tutto, ciò a cui tutto gira intorno, l’obiettivo a cui molti aspirano, nella vita come nello sport, soprattutto in quello più giocato al mondo: il calcio. Le squadre italiane sotto questo punto di vista non sono di certo quelle messe meglio, anche se gli ultimi dati hanno mostrato una ripresa che fa ben sperare, ma quali sono i club più ricchi di tutto il calcio europeo? Ecco la classifica generale.

Quali sono i club più ricchi d’Europa? Ecco la classifica

In un mondo del calcio sempre più dominato dalla supremazia del denaro, possedere una considerevole quantità di capitali può fare una grande differenza nella costruzione di una squadra vincente. Tuttavia, dopo l’avvento della pandemia, le attività di mercato hanno subito un notevole calo, soprattutto nel contesto del calcio italiano. Ad esempio, nell’ultima finestra di mercato estiva, le sei principali squadre italiane (Juventus, Inter, Milan, Napoli, Roma, Lazio) hanno risparmiato ben 350 milioni di euro, una somma significativa se confrontata con le spese eccessive che si sono viste nelle ultime sessioni di mercato dalle squadre di Premier League.

Ogni anno, la società di consulenza Deloitte elabora la lista delle 20 squadre europee che hanno registrato i maggiori introiti nella stagione appena trascorsa, e sono appena usciti i risultati della passata annata. Come prevedibile, le prime dieci posizioni sono dominate dalle squadre inglesi, rappresentando il 60% della top ten. Tuttavia, il primato è stato conquistato dal Real Madrid, che ha superato il Manchester City, posizionandosi al vertice con un guadagno stimato di 831,4 milioni di euro, appena cinque milioni in più rispetto ai Citizens. Il podio si completa con il PSG al terzo posto, con un fatturato di 801,8 milioni di euro.

Manchester City
Manchester City | EPA/PETER POWELL – etruriaoggi.it

Il Barcellona raggiunge la quarta posizione, risalendo sul podio dopo un anno di sfide, con un divario di poco meno di due milioni rispetto ai campioni francesi. Al quinto posto troviamo il Manchester United (745,8 milioni), seguito dal Bayern Monaco (744 milioni). Completano la top-ten, in sequenza, quattro squadre britanniche: Liverpool (682,9 milioni), Tottenham (631,5 milioni), Chelsea (589,4 milioni) e Arsenal (532,6 milioni). Uscendo dalla top ten troviamo il Borussia Dortmund, che si colloca al 12esimo posto con 420 milioni, seguito dall’Atletico Madrid al 15esimo con 364; l’Eintracht Francoforte emerge come la migliore tra le new entry con 293 milioni. Completano la panoramica il Newcastle al 17esimo posto con 287 milioni e il West Ham al 18esimo con 275. Leicester, Leeds United ed Everton sono usciti dalla classifica, confermando che le prestazioni sul campo influiscono significativamente sugli aspetti finanziari. Le squadre della Premier League sono quindi ridotte a otto, mentre negli ultimi due anni erano sempre state in doppia cifra.

Ma qual è la situazione delle squadre della nostra Serie A? I club di spicco del calcio italiano stanno crescendo, ma mantengono ancora una notevole distanza dall’élite europea, almeno dal punto di vista finanziario. Questo emerge dalla 27esima edizione della Football Money League, lo studio di Deloitte che identifica i venti club generatori dei maggiori ricavi globali nella stagione 2022-23. La Juventus, leader tra le squadre italiane, si posiziona all’undicesimo posto. Nonostante i bianconeri mantengano la loro posizione rispetto all’anno precedente, registrano un aumento del 8% nei ricavi, portandoli a 432 milioni di euro. Il Milan mostra una forte crescita, salendo dalla 16esima alla 13esima posizione, con un aumento del 50% che si traduce in 385 milioni. L’Inter rimane stabile al 14esimo posto con 379 milioni (+23%), mentre il Napoli è una delle tre nuove entrate in questa speciale classifica. La squadra di Aurelio De Laurentiis si posiziona al 19esimo posto (267 milioni, +71%), superando un’altra new entry come l’Olympique Marsiglia che chiude la top 20.

Complessivamente, i venti club presi in considerazione hanno accumulato un fatturato di 10,5 miliardi di euro, evidenziando un aumento del 14% rispetto alla stagione 2021-22. I principali impulsi di questa crescita sono stati i ricavi provenienti dalle partite (1,9 miliardi) e quelli commerciali (4,4 miliardi), che hanno superato quelli televisivi. Diciassette delle venti squadre hanno registrato un incremento nei ricavi commerciali, principalmente grazie all’incremento delle vendite al dettaglio, agli eventi extracampo e al recupero di alcuni ricavi da sponsorizzazione precedentemente influenzati dalle restrizioni pandemica. Gli introiti derivanti dai diritti televisivi hanno sperimentato un modesto aumento del 5%, in quanto la stagione precedente rientra negli accordi esistenti per le trasmissioni nazionali. Nel calcio femminile, il Barcellona è rimasto leader in Europa con 13,4 milioni di euro, segnando un incredibile +74% rispetto all’anno precedente.

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