Il metodo più economico per riscaldare la casa non è quello che immagini e puoi risparmiare tanto

C’è un modo poco conosciuto che permetterebbe a tutti di riscaldare la propria casa attraverso un sistema innovativo e a basso costo.

Nell’attuale epoca uno dei problemi più importanti è senza dubbio il cambiamento climatico, che sta progressivamente rivoluzionando le scelte energetiche di milioni di persone. L’obiettivo principale dei paesi industrializzati è quindi quello di creare un mondo privo di sostanze inquinanti entro il 2050. Per raggiungere questo traguardo ambizioso bisogna ovviamente sostituire le attuali tecnologie di derivazione fossile.

metodi economici per riscaldare casa
Come riscaldare casa – etruriaoggi.it

Il programma prevede anche la sostituzione delle costose e inquinanti caldaie a gas, le quali aumentano notevolmente i costi sulla bolletta. Tantissime famiglie italiane hanno infatti deciso di riscaldare le proprie case con un dispositivo che sia più economico e più sostenibile. Il mercato offre fortunatamente tante alternative, c’é quindi l’imbarazzo della scelta.

Riscaldare casa con un metodo economico

La stagione invernale può ovviamente portare un’aria gelida e una temperatura decisamente bassa nei vari centri abitati d’Italia, il riscaldamento domestico è infatti essenziale per non soffrire il forte freddo. Tuttavia, le tradizionali caldaie a gas gonfiano purtroppo le bollette e rilasciano agenti inquinanti nell’aria. Per questo motivo, tantissimi italiani stanno pian piano sostituendo questi apparecchi. Quali sono allora le alternative migliori? Sul mercato ci sono fortunatamente tantissimi dispositivi all’avanguardia, in grado di garantire un risparmio economico e un basso impatto ambientale. In modo particolare, i più richiesti sono soprattutto le caldaie elettriche o a biomassa, le pompe di calore, i pannelli radianti e le stufe a pellet.

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Pompa di calore – etruriaoggi.it

La maggior parte degli italiani cerca quindi un qualcosa che possa massimizzare il riscaldamento, senza disperdere calore e risorse inutili. Bisogna inoltre ricordare che il dispositivo selezionato deve combaciare con le proprie esigenze e con le caratteristiche della casa. E non solo: a volte per abbattere i costi è sufficiente coibentare l’abitazione, affinché il calore non venga disperso verso l’esterno. Coloro che vogliano acquistare ad esempio una stufa a pellet, potrebbe pertanto spendere circa 2.130 euro all’anno. Questo dispositivo utilizza quindi il pellet come combustibile, che è essenzialmente lo scarto della lavorazione del legno. La tradizionale caldaia a gas consumerebbe invece tra le 2.508 e le 2.638 euro.

Con la stufa a pellet si risparmierebbe perciò qualche centinaia di euro. Un altro dispositivo molto richiesto è la pompa di calore, che è considerata un’ottima alternativa alla caldaia a gas. Tuttavia, ci sono due aspetti negativi da tenere in considerazione: il primo riguarda l’efficienza, mentre il secondo è inerente al sistema di funzionamento. Per la precisione, la pompa di calore ha un’efficenza minore rispetto alle caldaie tradizionali. I vantaggi sono invece la sicurezza, l’affidabilità, il fatto di immagazzinare il calore dall’esterno e i bassi costi. Un dispositivo del genere può infatti costare circa 1.774 euro all’anno.

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