Elezioni Europee: chi sono i candidati “pacifisti” al fianco del giornalista Michele Santoro

Sembra quasi una parata di stelle, sono i candidati “pacifisti” al fianco di Michele Santoro alle prossime europee.

candidati pacifisti
I candidati pacifisti con Michele Santoro (Etruriaoggi.it)

Che nel panorama politico italiano, in un momento di profonda disaffezione nei confronti tanti dei partiti tradizionali che dei movimenti, potesse emergere una nuova lista, anzi un vero e proprio “listone” con l’obiettivo di mandare i propri rappresentanti al Parlamento Europeo, sembrava quasi scontato. Appariva scontata anche la leadership, ovvero quella del giornalista Michele Santoro.

Ma che l’ex presentatore di trasmissioni che hanno fatto la storia, da Moby Dick a Servizio Pubblico, passando per Samarcanda, riuscisse a mettere d’accordo formazioni che si richiamano ancora al comunismo con ex leghisti e tanti componenti della società civile sicuramente era meno scontato. La lista Pace, Terra e Dignità, se supererà lo scoglio della raccolta delle firme, è pronta a puntare a superare lo scoglio del 4%.

Chi sono i candidati “pacifisti” al fianco di Michele Santoro nella lista per le Europee

Michele Santoro
Michele Santoro in televisione (Etruriaoggi.it)

Da questo punto di vista, ci vuole molta franchezza: un conto è la disaffezione nei confronti della politica e un altro sono queste liste che soprattutto a sinistra sembrano sorgere sempre alla vigilia di un appuntamento elettorale, per cui la soglia di sbarramento sarà davvero difficile da raggiungere. In ogni caso, più che una lista, quella messa insieme da Michele Santoro ha la partenza di una sorta di ‘dream team’ della società civile.

A guidarlo c’è lui, insieme a Raniero La Valle, coi suoi 93 anni un vero decano del pacifismo cattolico e di sinistra italiano, appena uscito con un nuovo saggio sulla Palestina. Non poteva certo mancare poi l’appoggio del fedelissimo vignettista Vauro Senesi, una vita a sinistra, una candidatura “sfortunata” coi comunisti italiani di Diliberto molti anni fa e tanti appoggi alle varie liste nate (e morte) in vista di una tornata elettorale.

Va detto poi che all’assemblea fondativa del movimento di Santoro c’erano anche Maria Fida Moro, figlia dell’ex presidente della DC ucciso dalle Brigate Rosse e recentemente scomparsa, e Sergio De Caprio, ovvero “il capitano Ultimo” che ha arrestato Totò Riina, da sempre visto come personaggio iconico della destra italiana. Tra le adesioni, si registra quella di Rifondazione Comunista, con il segretario Maurizio Acerbo.

Più di basso profilo, rispetto comunque a una storia, quella dell’ex partito di Bertinotti, molto lunga, sono le adesioni della ‘filiale’ italiana di MeRA25, il partito di Yanis Varoufakis, ex ministro greco antitroika e che in Italia è guidato da Federico Dolce, e del Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale, di ispirazione meridionalista con la leadership dell’eurodeputato ex 5 Stelle, Piernicola Pedicini.

Da Emergency all’ex presidente di Regione leghista

In corsa anche Marina Castellano, l’infermiera da sempre attiva con Emergency e Medici senza frontiere, sui fronti di guerra di ogni parte del mondo; c’è poi Dario Dongo, a rappresentare l’eterogeneità del movimento pacifista e per la dignità: si tratta di un avvocato molto attivo sul tema del diritto alimentare internazionale e tra i leader della recente protesta dei trattori.

La vera sorpresa è rappresentata da Ginevra Bompiani, editrice e figlia del fondatore dell’omonima casa editrice, che a quasi 85 anni sceglie di prendere posizione direttamente. Presenze ben più attese sono quelle dello scrittore Nicolai Lilin, il cui bestseller è L’educazione siberiana, del comico Paolo Rossi, da tempo rimasto un po’ in disparte, ma sempre impegnato politicamente e dello storico Angelo D’Orsi.

Ha scelto di rimettersi in gioco, ma abbandonando il campo progressista di cui aveva fatto parte, il sociologo Pino Arlacchi, già deputato, senatore ed europarlamentare, mentre c’è un’altra ex pentastellata, Marta Grande, tra coloro che abbandonarono il movimento per seguire Luigi Di Maio; in lista anche Fiammetta Cucurnia, giornalista e vedova di Giulietto Chiesa.

Vengono dal mondo accademico la dottoranda Noor Shihadeh e Benedetta Sabene, esperta della questione del Donbass e critica verso il pensiero occidentale sul conflitto ucraino. Completano il nutrito gruppo Khaled Al Zeer, presidente della comunità palestinese in Veneto e Alessandra Guerra, ex presidente del Friuli in quota Lega, ma negli ultimi anni avvicinatasi al centro sinistra.

A proposito di centrosinistra, il listone di Michele Santoro punta a raccogliere il dissenso nei confronti del campo largo, ma anche a portare alle urne quei milioni di indecisi che molto probabilmente si asterrebbero alle prossime consultazioni.

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