Truffa da 200mila euro, anziano “spennato” da due donne: “Sono stato un allocco, non cascateci”

Un anziano ottantenne di Ravenna ha subito un truffa sentimentale, a causa della quale ha dilapidato un patrimonio: in manette due romene.

Auto dei Carabinieri
Auto dei Carabinieri (Etruriaoggi.it)

Ha sperperato un patrimonio intero, l’ultra-ottantenne di Ravenna truffato da una cittadina romena, della quale si era innamorato. Sono oltre 193 mila euro i soldi “donati” a due ragazze cugine, originarie della Romania. I risparmi di una vita bruciati perché l’anziano si è innamorato di una delle due.

La prima adescatrice, di 40 anni, è già stata condannata a 6 mesi di carcere e a un risarcimento di 100 mila euro. Ora è stata processata anche l’altra ragazza, Maria Alexandra Gherbe, con l’accusa di truffa. È stata condannata dal giudice Tommaso Paone a scontare un anno e otto mesi, più un risarcimento di altri 100 mila euro.

Anziano truffato da due romene, di una delle due l’uomo si era innamorato: entrambe condannate

Ragazza in manette
Ragazza in manette (Etruriaoggi.it)

All’anziano ora spettano 200 mila euro di risarcimento, anche se difficilmente potrà essere risarcito, visto che le due donne risultano nullatenenti. L’uomo aveva conosciuto le ragazze nel luglio del 2018, in un bar di Lido Adriano. Una delle due aveva colto l’occasione per sfogarsi, raccontando di essere orfana e di avere difficoltà economiche.

Inoltre, era stata da poco abbandonata dal marito e costretta ad affrontare una causa per l’affidamento della loro unica figlia. Ma non aveva i soldi per i documenti per l’affido, per un totale di 18 mila euro. Tra la donna e l’anziano si era instaurata una certa affinità. L’uomo forse si era invaghito, sul momento, tanto da lasciarle il suo numero di telefono per darle un aiuto.

I due si erano sentiti per telefono, combinando, qualche giorno dopo, un appuntamento. In quell’occasione, i due erano stati a letto insieme, dopodiché, la donna era tornata in Romania. Mosso a compassione e innamorato, l’anziano, da allora, aveva incominciato a versare soldi sul suo conto, mese dopo mese, con l’illusione che, una volta risolto l’inghippo, lei sarebbe diventata la sua compagna di vita.

La denuncia ai Carabinieri e la scoperta della famiglia di truffatori

La somma dei bonifici versati, dopo 5 anni, sfiora i 200 mila euro. L’ultima scusa della donna è che le servivano dei soldi per sbloccare un terreno in vendita in Romania. A rendere plausibile la vicenda, un amico della donna, anche lui romeno, che si spacciava per avvocato. Dopo anni di versamenti e di strani comportamenti, la figlia per povero anziano truffato ha capito tutto.

È scattata subito la denuncia ai Carabinieri, i quali si sono messi sulle tracce della donna e dei suoi compari. Dalle indagini è emerso che si tratta di una famiglia, attiva in zona Ravenna e con a carico diverse accuse di truffa ai danni di uomini anziani. Il modus operandi era sempre lo stesso, e parecchi anziani soli sono stati ingannati. Ora l’uomo ammette “Sono stato un allocco” e lancia un monito ai suoi coetanei “Non cascateci!”.

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